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Docenti

DI PILATO VINCENZO

Qualifica: Professore Ordinario
Area di insegnamento: TEOLOGIA FONDAMENTALE
Ciclo di insegnamento:
PRIMO CICLO - BACCALAUREATO
Istituto Regina Apuliae
SECONDO CICLO - LICENZA
Teologia dogmatica
TERZO CICLO - DOTTORATO
Teologia dogmatica
elenco_corsi

Obiettivo
Il primo riguarda la presa di coscienza della grande sfida che lo studente ha di rendersi disponibile a comunicare, in modo accessibile, la speranza che lo abita “a chiunque” gliene chieda conto (cf. 1Pt 3,15); l’altro è legato a quel rapporto di tensione ellittica che la Gaudium et Spes, 4 pone tra i «segni dei tempi» e la «luce del Vangelo», da cui scaturiscono quelle risposte alle domande degli uomini di oggi, che riguardano il senso della vita attuale, il senso della vita futura e il rapporto tra queste due. La TF è intesa, quindi, come introduttiva alla teologia sistematica, non quindi semplicemente propedeutica, ma in sé dommatica, perché incentrata sulla realtà dell’Incarnazione del Logos di Dio, Gesù, il Cristo. Sulla scia del Concilio Ecumenico Vaticano II, la TF coltiva il dialogo come elemento strutturale stesso del pensiero teologico e della prassi di fede. Essa è aperta all’«incontro», in conformità a un’antropologia cristologica (e in ultima analisi a un’ontologia), che si fonda su quel movimento catabatico kenotico che è l’accesso rivelativo a Dio. È all’interno della libera partecipazione a questo “contesto di grazia” che è possibile recuperare categorie in parte dimenticate da una teologia dommatica astratta, come ad esempio quella dell’alterità, della diversità, del prossimo come reali destinatari della Rivelazione di cui il credente-teologo è testimone.

Contenuti
La TF è una disciplina teologica cui è demandato il compito dell’investigazione e della giustificazione del fondamento della fede cristiana nell’attenzione al contesto storico-culturale del presente. Tale fondamento essenzialmente consiste nella Rivelazione escatologica che Dio ha fatto di Sé in Gesù Cristo e che è accolta e trasmessa nella fede della Chiesa. Si tratterà quindi della sua Natura, oggetto e finalità. Il passaggio dall’apologetica alla teologia fondamentale: considerazioni storiche. La tradizione teologica fino alla Dei Verbum. Istanze di mediazioni della Rivelazione: S. Scrittura, Tradizione e Magistero. La fede come risposta dell’uomo all’autocomunicazione salvifica di Dio nella storia di Gesù il Cristo. Il luogo della fede: la Chiesa.

Metodo
Si richiede allo studente una previa solida formazione filosofica, il cui studio è necessariamente propedeutico alla TF. Durante il corso saranno proposte le chiavi di lettura dei vari temi in programma, accompagnate da letture antologiche di autori classici, moderni e contemporanei, favorendo l’iniziativa dell’alunno alla ricerca personale secondo il metodo scientifico teologico. Agli studenti saranno inoltre offerte alcune pagine in forma di dispensa della storia dell’Apologetica e del concetto di Rivelazione.

Bibliografia
V. DI PILATO, Fede, Cittadella Editrice, Assisi 2012; ID., Consegnati a Dio. Un percorso storico sulla fede, Città Nuova, Roma 2010; ID., “Dei Verbum”, vol. 5: Commentario ai documenti del Concilio Vaticano II, EDB, Bologna 2017, 93-245; ID., All’incontro con Dio, Città Nuova, Roma 2006; ID., Discepoli della via. Questioni e prospettive sul metodo della teologia, Città Nuova, Roma 2019; P. CODA, Teologia. La Parola di Dio nelle parole dell’uomo, Lateran University Press, Roma 20042; M. BELLET, Il Messia crocifisso. Scandalo e follia, Queriniana, Brescia 2022; A. CANDIARD, Tolleranza? Meglio il dialogo, LEV, Città del Vaticano 2022; C. THEOBALD, La fede nell’attuale contesto europeo. Cristianesimo come stile, Queriniana, Brescia 2021; L. CECI, La fede armata. Cattolici e violenza politica nel Novecento, Il Mulino, Bologna 2022.
 

TlSmS
ECTS 3

(IN COLLABORAZIONE CON IL PROF. ANTONIO BERGAMO)

Seminario di sintesi

Obiettivo
Le scienze della religione e delle religioni quando parlano di “rivelazione” non si riferiscono primariamente al concetto che il cristianesimo lungo i secoli ha continuamente ridefinito nel processo di acculturazione della fede. L’obiettivo del Corso sarà individuare la pretesa di validità universale che il cristianesimo avanza sia in teoria sia nella prassi (in “gesti e parole”) al fine di rendere comprensibile i propri criteri di distinzione tra le molteplici esperienze religiose. In altre parole: che cosa nell’esperienza umana conferisce credibilità al messaggio cristiano?

Contenuti
Si cercherà di mettere a fuoco la questione centrale della Rivelazione cristiana, il cui contenuto è costituito da una “memoria” collettiva di quell’ “esperienza” che gli Apostoli hanno avuto il privilegio di vivere con Gesù Cristo e che hanno trasmesso (traditio) alle generazioni future. Ciò richiede una lettura fenomenologica delle esperienze umane intese come “dialogo con la realtà”. Un’autentica esperienza religiosa è legata, infatti, alla capacità di portare gli uomini e le donne a divincolarsi dal rapporto solipsistico con se stessi e a disporsi alla partecipazione, attraverso il racconto kerygmatico, di un’esperienza nata dal dia-logo con Qualcuno di cui non si può disporre a piacimento e nel quale si rivela una “libertà numinosa”. Questa scoperta è possibile ogni qualvolta, dinnanzi all’Altro/altro, l’uomo prende simultaneamente atto della contingenza del proprio intelletto, del volere etico, dell’amore umano e si rende disponibile all’accadere di un evento, anch’esso contingente (perché riguarda l’uomo concreto), ma che segna una “nuova” nascita nella logica pasquale.

Metodo 
Le lezioni saranno condotte in presenza e in forma semi-laboratoriale su testi di riferimento che verranno via via segnalati dal docente.

Bibliografia 
V. DI PILATO, All’incontro con Dio. In dialogo con la teologia di Hans Waldenfels, Città Nuova 2006; H. WALDENFELS, Teologia fondamentale nel contesto contemporaneo, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 19962; ID., Dio. Alla ricerca del fondamento della vita, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1998; ID., Rivelazione. Bibbia, tradizione, teologia e pluralismo religioso, San Paolo, Cinisello Balsamo (Mi) 1999; P. CODA, Il Logos e il nulla. Trinità religioni mistica, Città Nuova, Roma 2003; G. OSTO, La testimonianza del dialogo. Piero Rossano tra Bibbia, religioni e cultura, Glossa, Milano 2019; A. ALES BELLO, Culture e Religioni. Una lettura fenomenologica, Città Nuova, Roma 1997; M. CROCIATA, (ed.), Teologia delle religioni. La questione del metodo, Città Nuova-Facoltà Teologica della Sicilia, Roma 2006; ATI, Religione e religioni. Metodologia e prospettive ermeneutiche, G. Lorizio (ed.), Ed. Messaggero, Padova 1998; W. PANNENBERG, Rivelazione e «rivelazioni» nella testimonianza della storia, in W. KERN – H. J. POTTMEYER – M. SECKLER (edd.), Corso di teologia fondamentale, vol. 2. Trattato sulla Rivelazione, Queriniana, Brescia 1990, 95-122; J. RATZINGER, Fede, Verità, Tolleranza. Il cristianesimo e le religioni del mondo, Ed. Cantagalli, Siena 2003; G. O’CONNELL, «Il mio caso non è chiuso». Conversazioni con J. Dupuis, Emi, Verona 2019; S. MELE (ed.), Ermeneutica dei testi sacri. Dialogo tra confessioni cristiane e altre religioni, EDB, Bologna 2016.

SEMINARIO MAIOR

Per una lettura dei segni dei tempi. Epistemologia, fondamenti, percorsi

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